Morbido, gustoso, profumato: il prosciutto cotto piace a tutti, grandi e bambini. Merito della sua versatilità in cucina: protagonista irrinunciabile dei panini per picnic e gite fuori porta, perfetto nella piadina a pranzo, ottimo sulla pizza o nella focaccia, il prosciutto cotto si presta ad arricchire anche tantissime ricette diverse, da quelle più tradizionali a quelle esotiche, come il sushi.

Ma per assaporarlo al meglio, è bene sapere come conservarlo e soprattutto per quanti giorni.

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La conservazione del prosciutto cotto

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Che sia in vaschetta oppure acquistato fresco direttamente al banco, il prosciutto cotto va conservato in frigorifero. Per quanti giorni? Dipende dal prodotto ma una buona abitudine valida sempre è evitare di fare scorte e regolare la quantità in base a quel che si prevede di mangiare.

Il prosciutto cotto, infatti, non deve entrare in contatto con l’aria, altrimenti rischia di diventare grigiastro e mutare il suo caratteristico sapore: in questo caso, significa che non è stato ben conservato.

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Fresco o in vaschetta: quanto dura il prosciutto cotto?

In generale, il prosciutto cotto in vaschetta dura di più perché viene conservato in atmosfera controllata preaffettata: in questo caso, quindi, la shelf life è più lunga e basta leggere la data di scadenza indicata sulla confezione per sapere quanti giorni è possibile conservarlo.

Diverso, invece, è il caso del prosciutto cotto acquistato fresco al banco: sarebbe bene consumarlo subito, in modo da approfittare del suo sapore nella migliore condizione possibile. In alternativa, è possibile mangiarlo entro al massimo due o tre giorni e solo se viene conservato in frigorifero nella sua confezione ben chiusa.

Avete acquistato troppo prosciutto cotto? Ecco qualche idea per utilizzarlo in cucina:

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