Siamo a metà tra Lecco e Milano, in un borgo brianzolo arroccato su una collina e immerso nella natura, Montevecchia è un posto magico. Il suo nome deriva da Mons Vigiliae, monte delle vedette, dovuto alla sua posizione unica che domina tutta la vallata.

Montevecchia è anche detto il monte di Milano, si tratta infatti del primo monte di rilievo che si incontra appena usciti dal capoluogo lombardo. Qui infatti si gode di una delle migliori viste su Milano, un vero e proprio balcone che si affaccia verso sud, a un’altitudine di 503 metri nel suo punto più alto.

Da non perdere al tramonto. Qui si gode anche di un clima particolare: rispetto ai paesi che si trovano in valle ci sono 2 gradi in meno d’estate e 2 in più in inverno, nonostante l’altitudine sia maggiore. Questo succede grazie alla sua particolare esposizione solare che fa crescere piante tipiche del clima mediterraneo sul versante meridionale, come vite ed erbe aromatiche.

Da visitare a Montevecchia: il santuario Longobardo

Il santuario della Beata Vergine del Carmelo sorge sul punto più alto della collina di Montevecchia. Si tratta di un santuario di origini medievali la cui costruzione viene attribuita ai Longobardi. Ma già in epoca romana questa struttura era utilizzata come torre di avvistamento e segnalazione. Furono loro a dedicare la prima chiesetta a San Giovanni Battista. La prima chiesa longobarda fu distrutta poi da un incendio nel 1570, mentre il santuario è stato costruito nel 1630. Per raggiungere il santuario si percorre una bellissima scalinata di circa 180 gradini, circondati da un viale alberato. C’è anche un punto panoramico da cui ammirare il tramonto sulla vallata. Se volete cenare con la vista, scegliere il ristorante La Piazzetta, qui trovate una delle viste più belle sulla valle. Sempre all’aperto, ai piedi del santuario, trovate I Giardini di Eva: cucina genuina e possibilità di acquistare i prodotti a km0.

Il mistero di Montevecchia: le piramidi

Montevecchia è un borgo pieno di storia. Abbiamo parlato di romani e longobardi ma negli anni settanta, proprio nel parco del paese, furono rinvenuti due accampamenti risalenti all’età della pietra: uomo sapiens e uomo di Neanderthal, risalenti a circa 60.000 anni fa. Si tratta di tracce tra le più antiche di insediamenti umani nella regione. Ma a Montevecchia esistono anche delle misteriose piramidi scoperte nel 2001 dall’architetto Vincenzo Di Gregorio. Le piramidi si trovano nella Val Curone, si tratta di tre formazioni collinari con un’altezza tra i 40 e i 50 metri. Probabilmente quesi siti venivano utilizzati come luoghi sacri e di osservazione astronomica ancora prima dell’arrivo dei Romani, tra i tremila e i diecimila anni fa.

Montevecchia gourmet: tra erbe aromatiche e formaggi locali

Come abbiamo detto all’inizio, Montevecchia gode di un clima particolarmente favorevole grazie al quale è diventata famosa per la coltivazione di erbe aromatiche che hanno ottenuto il marchio PAT, prodotto tipico italiano.

Montevecchia però è famosa soprattutto per i suoi formaggi: il formaggino di Montevecchia, tipo robiola fresca, e il formaggio fresco di Montevecchia, tipo caprino. Il formaggino è un formaggio cremoso di latte vaccino che viene prodotto senza additivi e conservanti. Da queste parti viene chiamato Facirola, il nome del contenitore di legno che un tempo veniva usato per la produzione del formaggio. Il caprino invece si ottiene da una pasta salata, anche questo viene prodotto senza additivi. Ma i formaggi locali non si fermano qui, si trovano delle ottime caciottine, ricotta e formaggelle stagionate.

Agriturismi a Montevecchia: la tenuta Valcurone e le Terrazze

Immersa nel verde del parco naturale Regionale della valle del Cuorone degli imprenditori brianzoli ha deciso di lavorare sul recupero dell’identità gastronomica del territorio, e lo fanno da un luogo magico: la tenuta Valcurone, un luogo magico per gli amanti della buona cucina e delle tradizioni. Qui potete gustare tutti i sapori local accompagnati dai vini del territorio, come per esempio il risotto al rosmarino di Montevecchia, spumante Cantine Valcurone e jus di vitello. Rosmarino e salvia qui sono prodotti davvero speciali, coltivati su tutta la collina. 

Famose per i vini sono anche le Terrazze di Montevecchia, azienda che produce vini in 9 ettari di vigneti a un altitudine tra i 400 e i 500 metri. I vini particolari che nascono qui, reimpiantati tra il 1994 e il 2000, hanno preso nomi che vengono dal dialetto brianzolo, come il Munciar. 

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