CERNUSCO LOMBARDONE – Tracciabilità, qualità della materia prima, tecnologia e artigianalità: sono i quatto motori che proiettano lo storico Brivio Salumificio nella sua nuova era. Operativo nel normal trade da oltre quarant’anni e specializzato in prosciutto cotto Alta Qualità, è ora pronto a debuttare nel mondo della Gdo.

Tredici milioni annui di fatturato, 22 dipendenti assunti a tempo indeterminato, compartecipazioni in progetti aziendali vincenti, l’azienda non si ferma e guarda avanti.

Tra i nuovi traguardi: prosciutto cotto bio con filiera italiana tracciabile tramite QR code, prodotti aromatizzati con ingredienti iperlocali, come le erbe di Montevecchia o il miele. Ecco alcune delle innovazioni che la piccola realtà brianzola sta introducendo, alcune delle quali debutteranno anche nella grande distribuzione.

«Il consumatore oggi è sempre più consapevole e orientato a un prodotto di qualità e autentico. Il momento giusto per affiancare al normal trade, nostro storico mercato, un nuovo comparto, il commercio diretto nella grande distribuzione. Lo faremo con un prosciutto cotto Alta Qualità molto particolare, delicatamente dolce, che si presta agli utilizzi più semplici ma anche ad applicazioni gourmet» spiega Nicola Brivio (nella foto in alto), alla guida dell’azienda assieme al fratello Michele.

Insomma, non chiamatelo il “solito” prosciutto cotto. L’alimento protagonista di piatti e panini fin dall’infanzia, diventa eccellenza e racconto di storie e territori attraverso le mani sapienti di realtà imprenditoriali che non rinunciano al savoir faire artigianale unito all’efficienza industriale.

Uno sviluppo che apre lo storico prodotto a nuovi scenari e perchè no, a nuovi mercati, anche esteri, visto che il cotto, assieme al crudo e allo speck, non saranno tra i salumi toccati dai Dazi Usa. Un’occasione per riscoprirlo anche Oltreoceano?

Quello che è certo è che Brivio è pronto a nuove sfide per il 2020 che lo porteranno al debutto sugli scaffali del supermercato con affettati già pronti, prosciutti bio con filiera interamente made in Italy e tracciabile tramite QR code, prosciutti cotti aromatizzati con prodotti del territorio e il debutto nella grande distribuzione.

«Produciamo circa 1000 prosciutti al giorno, ma anche salumi di nicchia, dedicati al mercato locale tipico lombardo, come salame cotto, mortadella di fegato. Abbiamo sempre operato nel normal trade, e siamo pronti alla grande distribuzione» aggiunge Brivio.

Questo al termine di un percorso che ha portato negli anni a investire in tecnologia e innovazione, in nuove partnership, fino a far nascere prodotti molto interessanti.

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